Materassi e riposo

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Ci sono ormai sul mercato tantissimi modelli in commercio, diversi non solo per marca ma anche per altezza, materiale, tessuto ed imbottitura.

Alcuni di questi materassi, magari diversi tra loro, potrebbero dare gli stessi benefici e sensazioni, ma quello che varia è la resa nel tempo.

Un buon materasso deve adattarsi al vostro corpo giorno dopo giorno, mantenendo le proprie caratteristiche ed elasticità il più a lungo possibile.

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Lo stato strutturale del materasso è sicuramente il parametro principale per stabilire se il nostro materasso ha fatto il suo tempo o meno. Ma anche se non presenta avvallamenti ed il rivestimento esterno è in buone condizioni dobbiamo considerare l’ipotesi che potrebbe essere comunque giunto il momento di sostituirlo.

Così il materasso giorno per giorno perde la propria elasticità diventando più rigido ed aumentando i punti di pressione.

In generale è consigliabile cambiare materasso dopo 7-8 anni anche se lo stato esterno non lo suggerisce. Dovremmo tenere conto che ogni notte perdiamo fino a 300-400 gr. di liquidi e rifiuti corporei e ogni anno fino a 7 kg di cellule morte, che alimentano la proliferazione di acari, che si nutrono di scorie epiteliali che causano allergie, asma e riniti. A questi si aggiunge l’adeguatezza del sistema letto che concorre a rilassare muscoli e sistema nervoso, e sostenere in modo adeguato la colonna vertebrale evitando contratture che, a lungo termine, possono comportare dolori cervicali o lombari ma anche discopatie, emicrania, dolori lombari, cattiva circolazione e limitare la qualità e la quantità del nostro riposo. Il rilassamento complessivo del corpo e della mente è l’ingrediente principale di un sonno rigenerante.  E’ comprensibile prolungare la vita del proprio materasso di qualche anno, soprattutto se ha un costo importante, ma non aspettiamo che sia la nostra qualità del riposo a suggerirci di cambiarlo.

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 I tessuti da evitare

Cominciamo dal tessuto di rivestimento che nella più economica delle ipotesi può essere del peggior poliestere, praticamente plastica e cotone riciclato (senza conoscerne la provenienza), lavato e ci auguriamo anche sterilizzato prima di essere filato per ricavarne il tessuto. Anche qui ci sono differenze abissali per qualità e provenienza. Meglio andare sul sicuro: un buon cotone naturale (misto a polyestere). Ottimi sono tessuti di cotoni filati con altri materiali (fibre di carbonio e argento) e bagnati in Aloe Vera; sicuramente sono di altissima qualità.

Benessere di notte equivale ad energia di giorno. Il sonno è una fase fondamentale della nostra vita quotidiana, un momento intimamente importante che permette ogni giorno il recupero energetico psico/fisico. Gli ingredienti per il benessere notturno sono semplici: silenzio, qualità dell’aria, temperatura, umidità controllate e la nostra migliore direzione personale (ne parleremo presto) .

Materassi, quale scegliere?

Tra i materiali principali in commercio vi sono: Memory  tradotto con “memoria” cioè che ha memoria della nostra forma.

Di solito è uno strato di alcuni centimetri (almeno 6) sopra ad una base che potrebbe essere costituita da un semplice poliuretano (gomma piuma) o

altri espansi (gomme emulsionate, di qualità variabile).

 

Materassi in Lattice 100% o schiuma di lattice 100% la differenza è che la molecola della schiuma di lattice è simile a quella del lattice naturale, ma viene riprodotta in laboratorio, mentre il lattice naturale è così come viene ricavato dall’albero. Una schiuma di lattice di pessima qualità ha apparentemente la stessa resa del lattice naturale ma costa molto meno. Spesso sono mescolati lattice naturale o di schiuma di lattice ma contaminati con l’impiego di materiali dannosi (come polvere di gesso), è ha portato grazie alla produzione di aziende scorrette, a considerare i materassi in lattice poco affidabili (deterioramento e cattivi odori già nei primi mesi).

 

Materassi a molle (insacchettate o molle tradizionali).

Chiariamo intanto che molle indipendenti e molle insacchettate sono la stessa cosa, ossia questo nuovo tipo di molla da un decennio, ha un numero di molle che varia tra 800 circa e 1500 molle indipendenti tra loro e insacchettate, cioè insaccate in un sacchetto di tessuto tecnico che deve essere molto resistente per poter contenere i movimenti di una molla per molti anni. La presenza comunque di metallo all’interno del materasso come pure della rete non è valutata positivamente dal feng shui (meglio utilizzare le strutture di legno).

Quale è il migliore materasso tra Memory e lattice?”

La scelta è soggettiva ma cerchiamo di capire le differenze. Il memory è una gomma sintetica evoluta o viscoelastico, che non riproducono nulla che già esiste in natura, si auto modellano al corpo. Progettato in campo militare, il suo impiego più famoso fu sui sedili dello Space Shuttle della Nasa, per alleviare la spinta propulsiva della navetta.

In un materasso economico la “sua lenta memoria” potrebbe durare poco e perdere le sue caratteristiche di adattamento. Prende la forma del corpo reagendo con peso e calore corporeo mentre il lattice restituisce una spinta verso l’alto.

Il lattice 100% naturale o schiuma di lattice, deve essere di ottima qualità per evitare di imbattersi in facsimile del lattice, in un primo momento potrebbero risultano buoni, ma che la resa nel tempo sarà sicuramente diversa. Come i materassi a molle, col tempo anche questi materassi tendono a perdere elasticità ed efficienza.